STILI CINESI ESTERNI nella Scuola Fèng Huáng

Gli stili marziali della muraglia

giao su al tempio wudang

Inizialmente con il nome di “stili esterni” ci si riferiva agli stili marziali nati e praticati all’esterno della muraglia cinese. Con il passare del tempo, a causa della turbolenta e complessa storia cinese, risultava sempre più difficile riconoscere dove finisse la Cina ed iniziassero le nazioni limitrofe. Per questo motivo il contrasto fra “stili interni” e “stili esterni” ha assunto un significato molto più specifico.

Spiegare cosa siano gli “stili esterni” è molto più complesso di quanto non sembri in apparenza. Molti credono che il lavoro esterno sia quello che riguarda la forza muscolare e che pertanto basti sviluppare dei "muscoli d'acciaio" per essere efficienti in questo tipo di stili.

In realtà la verità è ben lontana da questa credenza che accomuna i più profani. D'altronde se l'abilità in queste pratiche dipendesse soltanto dalla forza fisica, basterebbe fare un programma completo di sollevamento pesi per diventare imbattibili.

In realtà negli stili interni si usa la forza di tutto il corpo, le braccia non sono altro che il veicolo attraverso il quale la forza dei piedi e delle gambe viene trasmessa per compiere l'azione. E' per questo che per opporsi a quello che sembra un semplice pugno, in realtà bisogna vincere la massa dell'intero corpo dell'avversario.
All’interno della scuola Fèng Huáng vengono praticati gli stili cinesi esterni Shàolín Chuan e Tàng Làng Chuan.

Shàolín Chuan

Lo stile Shàolín è strettamente legato al tempio Shàolin, dove si narra che il monaco buddhista Bodhidharma (Ta Mo) insegnò uno stile di Kung-Fu ai Monaci dei Monastero per alleviare i dolori delle numerose ore di meditazione.

Gli stili praticati raggruppavano i cinque animali che avrebbero influito su una parte dell' uomo :

  • Drago: lo Spirito;
  • Tigre: le Ossa;
  • Gru: i Tendini;
  • Leopardo: la Forza;
  • Serpente: il Ch'i.

Un punto principale dello stile esterno è quello di basare l'allenamento su esercizi duri e con posizioni ampie.

Lo stile Shàolín, che il M° Shin Dae Woung ha insegnato al giovane Raoul Pianella, è una varietà della Cina del Nord molto potente e caratterizzata da una grande difficoltà e da una possente preparazione fisica.

Táng Láng Chuan - lo stile della mantide religiosa

Lo stile Tang Lang è conosciuto come lo stile della mantide religiosa; questo stile tradizionale esterno che nasce nel Nord, ma è diffuso molto anche nel Sud della Cina, fa parte dei cosiddetti stili imitativi, nei quali le tecniche sono ispirate ai movimenti degli animali.

In questo caso, l'animale in questione è appunto la mantide religiosa con la sua classica posizione delle zampe che sembrano riunite in preghiera.

Pare che a questo insetto si ispirò il monaco Wang Lang, vissuto sotto la dinastia Ming nel 1600. Si narra che un giorno, assistendo al combattimento di una mantide religiosa contro una cicala, il Maestro venne conquistato dai movimenti del piccolo insetto che ebbe la meglio.

Studiandolo e stuzzicandolo con dei rametti, il monaco ne apprese i principi di difesa e offesa e li applicò alle tecniche da lui praticate creando lo stile "Tàng Làng Chuan": le braccia si muovono fulminee (sia lineari che circolari), le mani colpiscono con la punta delle dita e col polso nei punti vitali, spesso nella tipica posizione ad uncino che caratterizza l’insetto.

Essendo il Tàng Làng Chuan uno degli stili più completi tra quelli cinesi, per eseguire nel modo corretto la tecnica si richiedono doti di estrema velocità e agilità.
Vi sono diversi stili di Tàng Làng: Tàng Làng bocciolo di pruno, Tàng Làng del Nord, Tàng Làng del Sud, Tàng Làng delle sette stelle.