Origine e meditazione

La meditazione

L’essenza del Tai Chi Chuan è rappresentata dall’unione di due aspetti complementari:
la meditazione, di natura yin, e la marzialità, di natura yang.

Questa disciplina è stata definita “meditazione in movimento”, perché l’attenzione e l’apprendimento sono rivolti all’interiorità del corpo: al respiro, all’energia, alla concentrazione, trovando un riscontro dinamico nei movimenti e nelle applicazioni marziali.

Con l’espressione Meditazione ci si riferisce a precise tecniche di respirazione e di purificazione dell’energia Ching in Chi, e allo scorrere del Chi attraverso i 12 meridiani principali e gli 8 supplementari; in seguito il Chi si trasforma in Shen, l’energia mentale.

I meridiani sono collegati ai relativi organi e muscoli, e, insieme al sistema nervoso, alla circolazione del sangue, ai vasi linfatici ed al liquido cerebrospinale, rappresentano uno dei 5 sistemi di comunicazione nel corpo. Se l'energia vitale circola liberamente attraverso tutto il sistema dei meridiani dell'agopuntura, tutto il nostro organismo sarà bilanciato e sano. Invece se in uno dei meridiani c'è un blocco, lo squilibrio si manifesterà per tutto il sistema e sorgeranno dei problemi funzionali.
Meditare significa comprendere i fenomeni, ciò che si manifesta sia all’interno di noi (pensieri, emozioni, sensazioni) sia nell’universo. Contemplare significa guardare ciò che accade senza esprimere giudizi, assistendo alla realtà senza anteporre filtri intellettuali o emotivi.

Sviluppando queste due capacità si ritorna alla dimensione originaria di vuoto, dove per vuoto si intende la pace assoluta, rappresentata dal Tao, da cui è nata ogni cosa.

posizioni per la meditazione

Posizioni corrette per meditare

Prima di cominciare la meditazione occorre fare un po’ di riscaldamento rilassando la mente e liberandola dai pensieri. Si consiglia anche di sciogliere un po’ il corpo

Postura

Per meditare si può assumere una delle posizioni che sono indicate;
ognuno sceglie quella che gli risulta più comoda.

In generale al posizione per meditare è seduta a gambe incrociate con la schiena ben eretta, la mani unite all'altezza dell'ombelico, la punta della lingua a contatto con il palato superiore, bisogna fare delle profonde inspirazioni ed espirazioni riempiendo l'addome e quindi espirare molto lentamente dal naso.
Il culmine della meditazione è appunto ottenere la pace, che per l’essere umano è in primo luogo armonia psicofisica.
Le prime volte ci si può appoggiare su uno schienale o si può meditare anche su una poltrona. Occorre evitare superfici troppo fredde o troppo calde e stare lontani dalle correnti d’aria.
Il sedere deve essere sollevato, usando un cuscino per sollevare il coccige. Può accadere che durante la meditazione le gambe si addormentino, ma con la pratica questa sensazione svanisce.
Per allentare la pressione si possono allontanare i talloni dal corpo come nella posizione 4.
Le mani sono davanti al Dan Tian e le spalle sono rilassate, l’unica parte che non sarà completamente rilassata sarà la schiena. Gli occhi possono essere chiusi o semichiusi, evitando di addormentarsi durante la meditazione.

Posizione Geografica

Durante la meditazione diurna ci rivolgeremo ad Est per sfruttare l’energia che arriva dal sole al mattino. Durante la notte bisognerà invece meditare rivolti verso Sud per sfruttare il campo magnetico della Terra.

Orario per la meditazione

Se si riesce bisogna meditare tre volte al giorno per circa mezz’ora ad ogni seduta:

  • 15 minuti prima dell’alba, rivolti ad Est;
  • 1 ora o 2 dopo pranzo, sempre rivolti ad Est;
  • Mezz’ora prima di andare a dormire, rivolti a Sud.

In questo modo si sfruttano i cambiamenti di energia da Yin a Yang e viceversa. Se si riesce a tenere questo ritmo per almeno tre mesi consecutivi si può raggiungere la piccola circolazione. Naturalmente questo tempo non include il tempo necessario per imparare la respirazione Buddista e Taoista. In ogni caso durante la pratica occorre evitare di porsi obiettivi in merito alla respirazione e al circolo dell’energia. Non siamo delle macchine ed il nostro corpo e la nostra energia dipendono da tanti fattori, sia interni che esterni.

Posizione della lingua

tongue position qigong

La lingua deve essere attaccata al palato, né troppo avanti né troppo indietro. Il punto esatto è dove si forma la saliva, che naturalmente non deve essere sputata ma inghiottita, in quanto ricca di energia ed in più utile per non fare seccare la bocca.

Il punto che la lingua tocca è un passaggio di energia tra Yang e Yin ed in questo modo l’energia può circolare liberamente per il nostro corpo.

Pensieri

Durante la meditazione inevitabilmente saremo portati ad avere dei pensieri: occorre concentrarsi sul Dan Tian, lì dove abbiamo posizionato le mani. Si possono contare i respiri per far sì che la nostra mente si concentri sulla respirazione.

Occorre inoltre evitare la meditazione se ci sono troppe preoccupazioni, lutti o troppo gioia. Troppa gioia crea eccessi di Yang ed un forte dolore, un calo di energia.

Consigli per la meditazione

Non fumare, non bere, lavarsi, evitare profumi e trucchi, indossare abiti confortevoli e larghi. Evitare strozzature al corpo come calzini troppo stretti, elastici, bracciali. Togliere anelli, piercing, orecchini ecc; trovare un posto comodo e silenzioso. Spegnere i cellulari, staccare i telefoni.
Gli uomini dovrebbero evitare la meditazione 24 ore prima e dopo un rapporto sessuale.
Durante il periodo mestruale le donne devono concentrarsi sul plesso solare.
Non trattenere il respiro; la respirazione deve essere lenta ed armoniosa, non rumorosa, i peli del naso non dovrebbero muoversi.
Non muoversi durante la meditazione; in caso di prurito usare la mente per far smettere la sensazione ed usare la stessa tecnica in caso di puntura di insetti.